
L’attività navale a livello militare nel Mediterraneo e negli altri mari europei da parte della Russia supererebbe quella dei tempi della guerra fredda. È il parere di un alto ufficiale degli Stati Uniti e della Nato, l’Ammiraglio della Marina Michelle Howard, che tra l’altro dirige anche il Force Command Allied Joint della NATO a Napoli e comanda le forze americane navali in Europa e in Africa.
Secondo Howard La Russia avrebbe intensificato la presenza delle sue navi militari, negli ultimissimi anni, nonostante il corpo della Marina russa sia più piccolo in dimensioni rispetto a quello dell’Unione Sovietica.
“Stiamo vedendo attività che non abbiamo mai visto nemmeno quando c’era l’Unione Sovietica”, ha dichiarato il militare alla Reuters in una intervista sabato. Tra le attività svolte da queste navi vi sarebbero quelle relative al pattugliamento, in particolare nella regione dell’Atlantico e nella regione dell’Artico, a nord. Questi pattugliamenti avverrebbero anche con sottomarini.
I rapporti tra la Russia e l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti, sono rimasti tesi fin dal 2014 con lo scoppio della guerra in Ucraina e con la crisi nella regione della Crimea.
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