
Da Londra arrivano pesanti accuse fatte verso il presidente russo, in merito alla morte avvenuta dopo essere stato avvelenato, del ex militare del Kgb, deceduto a Londra nel 2006. Infatti, in base alle dichiarazioni del giudice inglese Robert Owen, ci sarebbero delle ” forti probabilità” che i due assassini, abbiano avuto direttive precise per eliminarlo dal servizio segreto russo Fsb e che l’ok definitivo fosse arrivato direttamente dal premier Putin. L’ex agente del Kgb, Litvinenko, morì dopo essere stato avvelenato dal polonio radioattivo il 23 novembre del 2006, a pochi giorni da l’avvenuto incontro con due figure russe, nei pressi di un hotel londinese dove si era nascosto. Al momento della morte, l’uomo lanciò accuse a Putin per averlo avvelenato. Da quel momento in poi dalla Russia sono sempre arrivate forti smentite, ma la vicenda sicuramente andrà avanti.
Fonte: corriere