
A poco più di 24 ore dalla strage compiuta in una moschea di Quebec City, la polizia canadese ha comunicato di aver arrestato solo una delle due persone fermate nella giornata di ieri.
Si tratta di Alexandre Bissonnette, lo studente franco-canadese che, secondo quanto fanno filtrare le autorità locali, sembra abbia agito da solo, finendo per uccidere sei persone e ferendone altrettante. Bissonnette ha sparato nella moschea dove le vittime dell’attentato erano riunite per la preghiera della sera. L’altra persona fermata ieri, Mohamed el Khadir (di origine marocchina) è invece stata sentita soltanto in veste di testimone.
Per Bissonette il processo comincerà il prossimo 20 febbraio: i capi d’accusa sono “solo” per omicidio e tentato omicidio. Non c’è quindi l’accusa di terrorismo, nonostante il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, aveva definito l’azione come un “atto terroristico verso i musulmani”.
Notizie simili su NewsEuropa.it
- USA. Uomo entra in locale gay e spara alla folla facendo una strage: 50 morti
- Stoccolma, camion contro i passanti, diversi feriti
- Nuovo Messico (Usa): strage familiare, marito uccide moglie e quattro figli
- Il 2017 inizia con una strage a Istanbul: 39 morti in un night-club, attentatore vestito da Babbo Natale?
- Sparatoria in scuola elementare a San Bernardino, due morti