
Donald Trump continua a battagliare contro tutto e tutti: il nuovo presidente degli Stati Uniti oggi si è reso protagonista di un nuovo colpo di scena, destituendo (in netto anticipo rispetto ai tempi previsti) il ministro della giustizia, Sally Yates.
Il motivo? La Yates aveva invitato i procuratori distrettuali a non difendere il decreto presidenziale dello scorso venerdì, che nega – di fatto – l’accesso negli Stati Uniti dei cittadini di sette paesi islamici (Iran, Iraq, Libia, Somalia Sudan, Siria e Yemen). “Ho l’obbligo di cercare sempre la giustizia e restare dalla parte del giusto”, le parole della Yates, sostituita provvisoriamente da Dana Boente.
In ogni modo, l’incarico era già ad interim: Trump insedierà tra qualche settimana il nuovo Guardasigilli, Jeff Sessions.
Notizie simili su NewsEuropa.it
- Muslim Ban, altra sconfitta per Trump dalla Corte d’appello di San Francisco
- L’Onu all’attacco di Trump: “Decisione su migranti meschina e illegale”
- Barriera Brennero, Renzi attacca l’Austria
- Dall’Iran attaccano: “Trump ha mostrato il vero volto dell’America”
- Trump scatenato: nuovo decreto anti-immigrazione e attacco alla CIA