
La Vicepresidente di Confindustria, Diana Bracco, a causa di accuse di evasione fiscale e appropriazione indebita, è stata rinviata a giudizio. I reati che le sono stati affibiati, sarebbero stati commessi in veste di presidente del consiglio di amministrazione di Bracco Spa. Questa era decisione del gup Alessandro Santangelo, dopo aver accettato la richiesta di processo da parte del procuratore Giordano Baggio. In base all’accusa, la Bracco, avrebbe frodato per un totale di oltre 1 milione di euro. Il legale della manager, l’avvocato Giuseppe bana, spiega: “Andremo a dibattimento e ci difenderemo, anche perché questa è una questione che non ha rilevanza penale e non ci sono reati”. Inoltre, Bana, ha più volte ribadito in passato che “il fatto non ha rilevanza penale e la mia assistita ha già ampiamente risolto la questione inerente alla posizione fiscale”.
Fonte: corriere
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