
E’ una decisione che di certo genererà diverse polemiche quella della cancelliera tedesca, Angela Merkel, di autorizzare il processo al comico Jan Boehmermann, “reo” di aver recitato sulla Zdf una poesia satirica sul premier turco Erdogan.
Nel codice penale tedesco è presente il reato di offesa a capo di stato estero, punibile con una condanna fino a tre mesi di carcere. La Merkel, che intanto ha fatto sapere di voler abolire questa legge, aveva dapprima respinto le richieste del governo turco poi, sotto pressione anche a causa dell’emergenza migranti, ha fatto dietrofront e, d’accordo col suo partito politico, ha dato l’autorizzazione a procedere contro Boehmermann. Il comico era andato giù duro contro Erdogan, accusato di violenze contro curdi e cristiani e di praticare sesso con capre. Il dibattito sulla satira si infuoca in Germania.
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