
Secondo un’intervista di Bill Gates alla Reuters, il processo di fotosintesi artificiale, una vera e propria chimera per quanto riguarda il comparto energetico mondiale, potrebbe produrre carburante pulito per le auto di domani.
Secondo il magnate informatico, se la fotosintesi artificiale potesse essere sfruttata per produrre carburante per l’utilizzo quotidiano, “sarebbe magico” perché con i carburanti liquidi non si è soggetti alle batterie, basterebbe inserirli in un grande serbatoio e bruciarli ogni volta che si vuole.
La fotosintesi artificiale ha l’obiettivo di scomporre l’acqua degli oceani, ma anche di laghi e fiumi, al fine di ottenere idrogeno, ossigeno e componenti vari del carbonio, il tutto utilizzando solo la luce solare.
L’idrogeno che si produce tramite la fotosintesi artificiale potrebbe essere utilizzato anche nelle celle a combustibile delle automobili elettriche che si stanno sempre diffondendo di più sul pianeta.
Inoltre i carburanti liquidi come l’idrogeno possono vantare un vantaggio notevole rispetto alle più classiche batterie: sono meno ingombranti, più leggeri e più facilmente trasportabili.
Attualmente la sfida principale è relativa al fatto che la fotosintesi risulta pressoché inefficiente, anche a livello naturale. Le piante, infatti, riescono a convertire solo circa l’1% di carbonio e acqua in carboidrati ma il livello può essere aumentato in laboratorio.
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