
Colpo di scena in Austria dove oggi si è dimesso il cancelliere Werner Faymann, al governo da 7 anni. I motivi dell’abbandono del rappresentante del partito socialdemocratico sono essenzialmente due: il tracollo nel primo turno delle elezioni politiche e la cattiva gestione dell’emergenza migranti, incluso il caso relativo alla barriera da costruire ipoteticamente al Brennero.
Il primo turno delle elezioni in Austria è stato un autentico terremoto politico: per la prima volta non ci saranno al ballottaggio (previsto per il 22 maggio) i due partiti storici, socialdemocratici e popolari, ma si giocheranno la vittoria l’estrema destra e i verdi. Sul caso Brennero, Faymann ha mostrato tutta la sua debolezza: a una prima posizione piuttosto morbida sull’argomento ha fatto seguito un comportamento molto più rigido, spinto dall’enorme pressione degli altri partiti politici. Una mancanza di coerenza che è costata la fine anticipata, anche se di pochissimo, della legislatura.
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