
Altri guai in vista per Giuseppe Sala. Questa volta sotto accusa ci sarebbe la casa al mare, la campagna di Tugullio. Una casa dalle linee essenziali, affacciata sul golfo e costruita in una zona tutelata dalla Sovrintendenza di Beni ambientali. Il problema è che questa villa, è stata progettata da alcuni architetti di Expo, che hanno anche avuto appalti, per realizzare diverse opere all’interno dell’Esposizione Universale. Infatti, secondo quanto riportato dal “Giornale”, a lavorare in maniera parallela tra Expo e Villa di proprietà del dirigente sarebbero stati Matteo Gatto, architetto padre del master plan di Milano e Michele De Lucchi, il quale ottenne tre incarichi senza alcuna gara di appalto. Il primo riguarda ” il supporto specialistico alla redazione del concept del padiglione Zero ” nel 2012, per un importo pari a 39.500 €. Poi gli viene affidato ” servizi di progettazione relativi al concept della proposta di icona itinerante “, importo di 20.000 € e infine, nel gennaio 2013 la realizzazione di Agorà per 39.000 €.
Fonte: il Giornale